L’Escolzia (Eschscholtzia californica), conosciuta anche come “papavero della California”, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Papaveraceae, originaria di California, Arizona, Oregon e Messico. Si tratta del fiore ufficiale dello stato californiano, festeggiato ogni anno il 6 aprile durante il “Californian Poppy Day”. La pianta presenta un fusto verdeggiante alto fino a 50 cm e fiori con 4 petali di colore giallo-arancione intenso, cresce soprattutto nelle dune costiere e nelle valli aride in prossimità del mare. Negli integratori vengono utilizzate le parti aeree (sommità fiorite, fiori, foglie) e le radici, ricche di alcaloidi (californidina e protopina), flavonoidi e pigmenti carotenoidi responsabili della colorazione arancio vivo. Gli alcaloidi esercitano azione sul sistema nervoso centrale, mentre il fitocomplesso nel suo insieme conferisce alla pianta le sue proprietà terapeutiche.
Funzioni Principali
- Proprietà sedative e ipnoinducenti: Favorisce il rilassamento, riduce il tempo di addormentamento e migliora la qualità del sonno per tutta la notte, risultando particolarmente efficace nell’insonnia da addormentamento.
- Azione ansiolitica: Svolge un ruolo importante nella gestione delle turbe minori del sonno legate allo stress, riducendo nervosismo, ansia, tensioni e stati di agitazione.
- Proprietà analgesiche: Efficace nel trattamento di sindromi dolorose come mal di testa, emicrania, crampi notturni, coliche intestinali e biliari, spasmi e dolori mestruali.
- Azione antispasmodica e spasmolitica: Rilassa i muscoli e contrasta gli spasmi a carico dell’apparato digerente e delle vie biliari, favorendo il regolare transito intestinale.
- Proprietà antitussive: Sedativa della tosse e delle manifestazioni dolorose associate.
- Effetti colagoghi e coleretici: Favorisce la produzione e l’eliminazione della bile.
- Azione ipotensiva: Contribuisce a ridurre la pressione arteriosa elevata.
- Proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche: Il fitocomplesso esercita effetti antinfiammatori e antimicrobici.
- Miglioramento del microcircolo: Può essere di supporto quando i disturbi del sonno sono accompagnati da crampi, migliorando il microcircolo.
Evidenze Scientifiche
I nativi americani e i primi coloni del Nord America utilizzavano tradizionalmente le foglie e le radici della pianta come medicamento per coliche intestinali e biliari, mal di denti e per ridurre la lattazione. Uno studio clinico condotto su 20 pazienti affetti da insonnia mai trattata farmacologicamente che assumevano un estratto secco di Escolzia alla dose di 500 mg alla sera ha riportato risultati significativi: 12 pazienti sono ritornati ad un sonno normale di 6-8 ore senza risvegli notturni, 6 soggetti hanno ridotto il tempo di addormentamento a 15 minuti con alcuni risvegli seguiti da rapida ripresa del sonno, mentre 2 pazienti hanno abbandonato lo studio per assenza di risultati. Lo stesso studio ha valutato 40 pazienti in terapia farmacologica con sonniferi: 14 hanno progressivamente abbandonato il farmaco utilizzando solo l’Escolzia, 20 hanno diminuito il dosaggio del farmaco e 6 non hanno avuto risultati significativi. L’attività favorente il sonno non causa stordimento al momento del risveglio poiché l’effetto non supera le 6-7 ore. L’escolzia viene spesso impiegata in combinazione con altri rimedi fitoterapici come valeriana, passiflora, biancospino o magnesio per potenziarne l’azione. La dose giornaliera consigliata di estratto secco titolato in protopina minimo 0,35% va da 300 a 600 mg, da assumere in un’unica somministrazione circa 45 minuti prima di coricarsi. È controindicata in gravidanza, allattamento, nei bambini, in caso di problematiche cardiocircolatorie e di assunzione di psicofarmaci, tranquillanti, sedativi o antistaminici di sintesi.
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