Il colesterolo elevato unito all’infiammazione e all’iperglicemia rappresenta uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare nei paesi occidentali, contribuendo in modo significativo allo sviluppo di infarto, ictus e altre patologie aterosclerotiche. Di fronte a questa realtà, la domanda che molti si pongono è: farmaci o approccio naturale?
La risposta della Medicina Integrata è chiara: non si tratta di scegliere, ma di integrare. Gli integratori nutraceutici e le modifiche dello stile di vita sono un complemento essenziale che può ridurre gli effetti collaterali e rappresentare il primo step terapeutico prima del farmaco.
In questo articolo esploreremo:
- Quando le statine sono davvero necessarie
- Come funzionano e quali sono i loro limiti
- Il ruolo cruciale del Coenzima Q10 per chi assume statine
- Come l’integrazione naturale può supportare la salute cardiovascolare
- L’approccio integrato che combina farmacologia, nutrizione e stile di vita
Cosa sono le statine e come funzionano
Le statine rappresentano una delle classi di farmaci più prescritte al mondo. La loro storia inizia nel 1976 con la scoperta della mevastatina, un composto naturale isolato da funghi del genere Penicillium. Da allora, la ricerca ha sviluppato altre molecole, suddivise oggi in tre generazioni:
Prima generazione (origine naturale):
- Lovwstatina
- Simvastatina
- Pravastatina
Seconda generazione (semisintetica):
- Fluvastatina
Terza generazione (totalmente sintetica):
- Atorvastatina
- Rosuvastatina
Il meccanismo d’azione
Le statine agiscono inibendo un enzima chiave chiamato HMG-CoA reduttasi, responsabile della produzione endogena di colesterolo a livello epatico. Circa l’80% del colesterolo circolante viene prodotto dal nostro organismo, principalmente nel fegato, mentre solo il 20% deriva dall’alimentazione.
Bloccando questo enzima, le statine:
- Riducono la sintesi epatica di colesterolo
- Aumentano i recettori LDL sulla superficie delle cellule epatiche
- Incrementano la captazione del colesterolo LDL dal sangue
- Riducono il colesterolo circolante
Quando le statine sono necessarie
Le più recenti linee guida internazionali (ESC/EAS 2019-2021, AHA/ACC 2024, NICE 2024) hanno stabilito criteri precisi per l’utilizzo delle statine, basati sulla stratificazione del rischio cardiovascolare individuale.
Prevenzione secondaria: le statine sono essenziali
In presenza di malattia cardiovascolare accertata, le statine sono farmaci salvavita imprescindibili. Questo include pazienti con:
- Pregresso infarto miocardico
- Angina stabile o instabile
- Ictus o TIA (attacco ischemico transitorio)
- Malattia arteriosa periferica
- Procedure di rivascolarizzazione (angioplastica, bypass)
In questi casi, non esistono alternative naturali valide. Le statine ad alta intensità, spesso in combinazione con ezetimibe o inibitori PCSK9, sono la terapia standard raccomandata.
Target terapeutico in prevenzione secondaria:
- LDL <55 mg/dL (rischio molto elevato)
- Riduzione ≥50% rispetto ai valori basali
Prevenzione primaria ad alto rischio
Le statine sono fortemente raccomandate anche in assenza di eventi pregressi, quando sono presenti:
1. Ipercolesterolemia severa primaria
- LDL ≥190 mg/dL
- Ipercolesterolemia familiare
2. Diabete mellito
- Età 40-75 anni
- LDL ≥70 mg/dL
- Presenza di altri fattori di rischio
3. Rischio cardiovascolare molto elevato
- Calcolato tramite score di rischio (SCORE2, Framingham)
- Presenza di multipli fattori di rischio
- Calcificazione coronarica elevata (CAC score ≥100)
Prevenzione primaria a rischio moderato: l’approccio personalizzato
Per i pazienti con rischio cardiovascolare moderato (LDL 130-190 mg/dL, assenza di altri fattori di rischio maggiori), le linee guida raccomandano un approccio personalizzato basato su:
- Discussione medico-paziente (decisione condivisa)
- Valutazione del CAC score quando disponibile
- Primo step: modifiche dello stile di vita e nutraceutici (osservazione 3-6 mesi)
- Farmaci se non si raggiungono i target
È in questo contesto che l’approccio nutraceutico trova la sua collocazione ottimale.
Il problema degli effetti collaterali
Nonostante la loro efficacia, le statine presentano alcuni effetti collaterali che possono compromettere l’aderenza terapeutica e la qualità di vita dei pazienti.
Sintomi muscolari: la criticità principale
I sintomi muscolari associati alle statine (SAMS – Statin-Associated Muscle Symptoms) rappresentano l’effetto collaterale più comune e il principale motivo di sospensione della terapia.
Manifestazioni cliniche:
- Mialgia (dolore muscolare)
- Debolezza muscolare
- Crampi, soprattutto notturni
- Affaticamento
- Dolore ai tendini
La diminuzione del Coenzima Q10: il meccanismo chiave
Il motivo principale per cui le statine causano sintomi muscolari è la deplezione del Coenzima Q10 (ubichinone).
Come avviene:
- Le statine bloccano l’enzima HMG-CoA reduttasi
- Questo enzima è necessario sia per la produzione di colesterolo che di Coenzima Q10
- Bloccando la via del mevalonato, si riduce anche la sintesi di CoQ10
- Il CoQ10 è essenziale per la produzione di energia nei mitocondri
- La carenza di CoQ10 porta a disfunzione mitocondriale e ridotta produzione energetica cellulare
- I muscoli, che hanno un elevato fabbisogno energetico, ne risentono per primi
Conseguenze della carenza di CoQ10:
- Ridotta produzione di ATP (energia cellulare)
- Dolori e debolezza muscolare
- Affaticamento
- Ridotta contrattilità cardiaca (il cuore è un muscolo!)
- Aumentato stress ossidativo
Altri effetti collaterali delle statine
Epatotossicità:
- Aumento delle transaminasi (AST, ALT) in 0,5-2% dei pazienti
- Generalmente lieve e reversibile
- Controllo periodico della funzionalità epatica raccomandato
Rischio aumentato di diabete:
- Soprattutto nelle donne in menopausa
- Aumento del 10-12% del rischio
- Il beneficio cardiovascolare supera comunque questo rischio
Disturbi gastrointestinali:
- Nausea, dispepsia
- Generalmente transitori
Interazioni farmacologiche:
- Sistema citocromo P450 (CYP3A4)
- Attenzione con calcio-antagonisti, antifungini, antibiotici macrolidi
- Evitare pompelmo (inibisce il metabolismo)
Fattori di rischio per effetti collaterali
Alcuni pazienti sono più a rischio di sviluppare effetti collaterali:
- Età avanzata (>75 anni)
- Sesso femminile
- Basso peso corporeo
- Insufficienza renale o epatica
- Ipotiroidismo non trattato
- Polifarmacoterapia
- Consumo eccessivo di alcol
- Attività fisica intensa
L’approccio integrato per chi assume statine
Assumere statine non significa solo prendere una pillola al giorno. Per massimizzare i benefici e minimizzare gli effetti collaterali, è fondamentale un approccio integrato che combini farmacologia, nutrizione e stile di vita.
Il supporto nutraceutico essenziale
1. AKQ COMPLEX – Il pilastro fondamentale
Come abbiamo visto, il Coenzima Q10 è ESSENZIALE per chi assume statine. AKQ Complex di NMI offre non solo CoQ10, ma una formula sinergica completa:
Benefici per chi assume statine:
- Riduce dolori e debolezza muscolare
- Migliora l’energia e riduce l’affaticamento
- Protegge la funzionalità cardiaca
- Supporta la salute ossea (vitamina K2)
- Azione antinfiammatoria e antiossidante potenziata
Quando assumerlo: 1 capsula alla sera, con pasto contenente grassi per migliorare l’assorbimento
2. OMEGA BALANCE – La sinergia perfetta
Gli omega-3 EPA e DHA rappresentano un complemento ideale alle statine, agendo su meccanismi diversi e complementari.
Omega-3 da olio di pesce concentrato (EPA/DHA):
- Riducono i trigliceridi fino al 30% (le statine hanno effetto modesto sui trigliceridi)
- Azione antinfiammatoria potente a livello vascolare
- Migliorano la funzione endoteliale (elasticità dei vasi)
- Stabilizzano le membrane cellulari cardiache
- Effetto antiaritmico documentato
Studi clinici hanno dimostrato che l’associazione statine + omega-3 offre una protezione cardiovascolare superiore rispetto alle sole statine.
Dosaggio OMEGA BALANCE: 2 capsule al giorno (con alto titolo di EPA e DHA)
Quando assumerlo: Preferibilmente alla sera, insieme ad AKQ Complex e meglio a stomaco pieno
3. GLICONORM – Il controllo glicemico
Un aspetto spesso trascurato è che le statine possono aumentare leggermente il rischio di sviluppare diabete o peggiorare il controllo glicemico in pazienti predisposti.
GLICONORM, a base di funghi medicinali e piante (Coprino, Gymnema, estratto di banana, Cromo), aiuta a:
- Normalizzare il metabolismo degli zuccheri
- Migliorare la sensibilità insulinica
- Stabilizzare la glicemia post-prandiale
- Ridurre l’emoglobina glicata (HbA1c)
Questo è particolarmente importante perché l’associazione di ipercolesterolemia + iperglicemia aumenta drasticamente il rischio cardiovascolare.
Dosaggio GLICONORM: 1 capsula a pranzo + 1 capsula a cena
4. D-SHIELD – La vitamina del cuore
La vitamina D3 non è solo per le ossa: recenti evidenze la collegano strettamente alla salute cardiovascolare.
Benefici cardiovascolari della vitamina D:
- Regolazione della pressione arteriosa
- Riduzione dell’infiammazione vascolare
- Supporto alla funzione endoteliale
- Modulazione del metabolismo lipidico
- Protezione muscolare (importante con le statine)
D-SHIELD fornisce vitamina D3 in forma liquida ad alta biodisponibilità, in pratico formato gocce.
Dosaggio: 4 gocce al giorno (mattina, con colazione)
5. LIPOCARDIOL – Protezione colesterolo
Per chi assume statine o desidera un supporto naturale al controllo del colesterolo, LIPOCARDIOL rappresenta una soluzione nutraceutica completa che agisce su molteplici aspetti del metabolismo lipidico.
Ingredienti chiave e meccanismi d’azione:
- Pleurotus ostreatus (fungo medicinale): ricco di polisaccaridi (30%), inibisce l’assorbimento intestinale dei lipidi e modula il metabolismo epatico del colesterolo
- Bergamotto calabrese: i flavonoidi (neoeriocitrina, naringina, neoesperidina) riducono colesterolo totale, LDL e trigliceridi, aumentando l’HDL “buono”
- Octacosanolo (policosanoli da canna da zucchero): azione specifica sulla riduzione del colesterolo LDL
- Berberina: alcaloide che attiva l’enzima AMPK, migliorando il metabolismo lipidico e la sensibilità insulinica
- Vitamina C e Zinco: protezione antiossidante e supporto al normale metabolismo degli acidi grassi
Quando è particolarmente utile:
- Ipercolesterolemia lieve-moderata in prevenzione primaria
- Supporto aggiuntivo per chi assume statine a basso dosaggio
- Dislipidemie miste (colesterolo + trigliceridi elevati)
- Sindrome metabolica e resistenza insulinica
- Integrazione a dieta ipocolesterolemizzante
Dosaggio LIPOCARDIOL: 2 capsule al giorno, preferibilmente durante i pasti principali
Quando assumerlo: Con i pasti per ottimizzare l’assorbimento dei principi attivi
Alimentazione cardioprotettiva
L’alimentazione rimane la base primaria, anche per chi assume statine:
Alimenti da privilegiare:
- Verdure abbondanti (almeno 5 porzioni/giorno)
- Legumi (ceci, lenticchie, fagioli) 3-4 volte/settimana
- Pesce grasso (salmone, sgombro, sardine) 2-3 volte/settimana
- Frutta secca (noci, mandorle) – 30g/giorno
- Olio extravergine di oliva come condimento principale
- Frutta fresca 1-2 porzioni/giorno
- Cereali integrali (avena, farro, orzo)
Alimenti da limitare:
- Grassi saturi (burro, formaggi grassi, carni grasse)
- Zuccheri semplici (dolci, bevande zuccherate
- Farine raffinate
- Sale in eccesso
- Cibi processati e fritti
- Grassi trans (margarine idrogenate)
Focus su fibra solubile:
- Avena (beta-glucani)
- Legumi
- Mele, pere
- Semi di lino, psillio
La fibra solubile lega il colesterolo nell’intestino e ne favorisce l’eliminazione.
Stile di vita attivo
Attività fisica regolare è cruciale quanto i farmaci:
Raccomandazioni:
- Almeno 30 minuti/giorno di attività aerobica moderata
- 150 minuti/settimana totali (meglio se 300)
- 2 sessioni/settimana di rinforzo muscolare
- Varietà: camminata veloce, nuoto, bicicletta, jogging
Benefici dell’esercizio:
- Aumento HDL (“colesterolo buono”)
- Riduzione trigliceridi
- Miglioramento sensibilità insulinica
- Riduzione pressione arteriosa
- Controllo del peso
- Riduzione infiammazione
- Miglioramento funzione endoteliale
Altre modifiche essenziali:
- Non fumare (priorità assoluta!)
- Alcol moderato (massimo 1 bicchiere/giorno per le donne, 2 per gli uomini)
- Sonno adeguato (7-8 ore/notte)
- Gestione dello stress (meditazione, yoga, respirazione)
Risposte alle domande frequenti
Posso sostituire la statina con un integratore naturale?
Risposta: Dipende dalla situazione:
NO, se sei in:
- Prevenzione secondaria (hai già avuto infarto, ictus, ecc.)
- Alto rischio cardiovascolare
- Ipercolesterolemia familiare
- LDL molto elevato (>190 mg/dL) con altri fattori di rischio
FORSE, se sei in:
- Prevenzione primaria a basso-moderato rischio
- LDL 130-190 mg/dL senza altri fattori di rischio
- Primo approccio per 3-6 mesi sotto controllo medico
IMPORTANTE: Discuti sempre con il tuo medico. Non sospendere mai le statine di tua iniziativa se prescritte.
Gli omega-3 funzionano davvero?
Risposta: SÌ, con evidenze scientifiche robuste, specialmente per:
Trigliceridi:
- Riduzione fino al 25-30% con dosaggi adeguati (2-4g/die EPA+DHA)
- Effetto riconosciuto da FDA, EFSA, linee guida internazionali
Effetti cardiovascolari:
- Riduzione infiammazione vascolare
- Miglioramento funzione endoteliale
- Effetto antiaritmico
- Riduzione eventi in prevenzione secondaria (studi JELIS, REDUCE-IT)
Sinergia con statine:
- Meccanismi complementari
- Le statine agiscono poco sui trigliceridi → omega-3 compensano
- Protezione cardiovascolare potenziata
OMEGA BALANCE NMI fornisce EPA e DHA in dosaggio terapeutico (2 capsule/die).
Il Coenzima Q10 è necessario per tutti?
Risposta:
FORTEMENTE RACCOMANDATO per:
- Chi assume statine (TUTTI)
- Chi ha sintomi muscolari da statine
- Pazienti con insufficienza cardiaca
- Over 50 (produzione endogena ridotta)
- Atleti e sportivi
UTILE per:
- Supporto energetico generale
- Protezione antiossidante
- Salute cardiovascolare
Dosaggio:
- Prevenzione: 50-100mg/die
- Chi assume statine: 100-200mg/die
- Insufficienza cardiaca: 100-300mg/die
AKQ COMPLEX NMI fornisce CoQ10 in forma ubichinone insieme a vitamina K2 e A per sinergia cardiovascolare.
Posso assumere gli integratori NMI insieme ai farmaci?
Risposta: SÌ, anzi è l’approccio ottimale!
AKQ COMPLEX + statine:
- Perfettamente compatibile
- Riduce effetti collaterali
- Migliora tollerabilità
OMEGA BALANCE + statine:
- Sinergia dimostrata
- Nessuna controindicazione
- Effetto complementare
GLICONORM + statine:
- Compatibile
- Utile per controllo glicemico
Il riso rosso fermentato è sicuro?
Risposta: Il riso rosso fermentato contiene monacolina K, chimicamente identica alla lovastatina (una statina).
Considerazioni:
- Può essere efficace nel ridurre il colesterolo
- Può causare gli stessi effetti collaterali delle statine (dolori muscolari, aumento transaminasi)
- Necessita controllo medico
- Attenzione alla qualità del prodotto (purezza, assenza di citrinina tossica)
- Interazioni farmacologiche (come le statine)
- Dosaggio limitato a 3mg/die di monacolina K in Europa
Conclusione: Non è un’alternativa “più naturale e sicura” alle statine, ma un’altra forma di statina naturale.
Quanto tempo serve per vedere i risultati?
Risposta:
Con le statine:
- Riduzione massima LDL: 4-6 settimane
- Controllo consigliato: dopo 4-12 settimane
Con i nutraceutici:
- Primi effetti: 4-8 settimane
- Efficacia massima: 3 mesi
- Controllo consigliato: dopo 3 mesi
Con modifiche dello stile di vita:
- Primi benefici: 2-3 mesi
- Effetti consolidati: 6 mesi
Tip: La costanza è fondamentale. Non aspettarti miracoli in pochi giorni.
Posso sospendere la statina se il colesterolo si normalizza?
Risposta: Generalmente NO, specialmente in prevenzione secondaria.
Perché:
- Le statine funzionano MENTRE le assumi
- Se sospendi, il colesterolo risale rapidamente (entro 4-6 settimane)
- La sospensione aumenta il rischio di eventi cardiovascolari del 30-40%
Eccezioni:
- Prevenzione primaria a basso rischio, dopo discussione con il medico
- Intolleranza severa non gestibile
- Sempre sotto supervisione medica
Alternativa: Se sei preoccupato per l’assunzione a lungo termine, discuti con il medico la possibilità di ridurre il dosaggio mantenendo l’integrazione con AKQ COMPLEX e OMEGA BALANCE.