Scoperta rivoluzionaria apre la strada ai probiotici di nuova generazione
Una ricerca pionieristica pubblicata su Cell Host & Microbe nel settembre 2025 dall’Università di Birmingham ha identificato ceppi precedentemente sconosciuti di batteri benefici del genere Bifidobacterium negli animali, aprendo prospettive straordinarie per lo sviluppo di probiotici di precisione destinati alla salute umana e animale.
Co-evoluzione tra bifidobatteri e specie ospiti
Lo studio ha rivelato un aspetto affascinante della biologia evolutiva: i bifidobatteri si sono co-evoluti con le diverse specie ospiti, adattandosi in modo sorprendente alle specifiche esigenze dietetiche e fisiologiche di primati, roditori, suini e uccelli. Questa specializzazione rappresenta un esempio eloquente di simbiosi adattativa, dove i microrganismi hanno sviluppato caratteristiche uniche per prosperare in ambienti intestinali diversi.
Nei mammiferi, i bifidobatteri mostrano una particolare abilità nel degradare carboidrati complessi come l’amido resistente, una fonte importante di fibra alimentare che sfugge alla digestione nell’intestino tenue. Questa capacità metabolica è cruciale perché consente la produzione di metaboliti benefici che influenzano positivamente la salute dell’ospite.
Meccanismi d’azione e benefici per la salute
I bifidobatteri esercitano i loro effetti benefici principalmente attraverso la produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA), in particolare acetato, propionato e butirrato. Questi composti bioattivi svolgono molteplici funzioni:
- Riduzione dell’infiammazione sistemica e locale: gli SCFA modulano la risposta immunitaria attraverso l’inibizione dell’istone deacetilasi e l’attivazione di recettori specifici come GPR43 e GPR109A
- Supporto alla barriera intestinale: il butirrato in particolare rappresenta la principale fonte energetica per i colonociti, promuovendo l’integrità della mucosa intestinale
- Soppressione di microrganismi patogeni: attraverso la produzione di batteriocine e la riduzione del pH intestinale, i bifidobatteri creano un ambiente sfavorevole ai patogeni
Verso probiotici di precisione
La ricerca fornisce una piattaforma eccellente per sviluppare la prossima generazione di probiotici personalizzati. Il team di ricerca sta pianificando ulteriori studi per caratterizzare gli enzimi utilizzati dai bifidobatteri per degradare diversi zuccheri complessi, con l’obiettivo di comprendere come possano essere sfruttati strategicamente per supportare la salute attraverso dieta, probiotici o altre strategie mirate al microbioma.
L’approccio di precisione si basa sulla possibilità di selezionare ceppi specifici in base alle caratteristiche metaboliche individuali, alla composizione del microbioma esistente e alle necessità terapeutiche. Questo rappresenta un cambio di paradigma rispetto ai probiotici tradizionali multi-ceppo non personalizzati.
Implicazioni cliniche future
Le implicazioni cliniche di questa scoperta sono significative. La caratterizzazione di nuovi ceppi di bifidobatteri potrebbe portare allo sviluppo di formulazioni probiotiche mirate per:
- Condizioni infiammatorie intestinali specifiche
- Ottimizzazione del metabolismo dei carboidrati complessi
- Modulazione mirata della risposta immunitaria
- Prevenzione di infezioni intestinali ricorrenti
La medicina di precisione applicata ai probiotici rappresenta il futuro della modulazione del microbioma, passando da un approccio “one size fits all” a interventi personalizzati basati su evidenze scientifiche robuste.
Fonti: University of Birmingham (2025). “New strains of beneficial gut bacteria discovered in animals.” Cell Host & Microbe. Published: September 10, 2025.