La scoperta rivoluzionaria
Uno studio clinico randomizzato e controllato di portata straordinaria ha dimostrato per la prima volta su larga scala che l‘integrazione quotidiana con vitamina D3 protegge i telomeri e rallenta l’invecchiamento biologico a livello cellulare.
I telomeri sono strutture protettive alle estremità dei cromosomi, costituite da sequenze ripetute di DNA che impediscono ai cromosomi di degradarsi o fondersi tra loro durante la divisione cellulare. L’accorciamento dei telomeri è un processo naturale dell’invecchiamento ed è associato a un rischio aumentato di malattie croniche legate all’età, tra cui malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, demenza vascolare e cancro.
Metodologia dello studio VITAL
La ricerca fa parte del prestigioso VITAL (VITamin D and OmegA-3 TriaL), uno studio randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo che ha coinvolto quasi 26.000 partecipanti negli Stati Uniti per un periodo di cinque anni.
Il sottostudio sui telomeri, chiamato VITAL Telomere sub-study, ha analizzato 1.054 partecipanti (donne di età ≥55 anni e uomini ≥50 anni), misurando la lunghezza dei telomeri nei globuli bianchi in tre momenti: al basale, dopo 2 anni e dopo 4 anni.
Caratteristiche dello studio:
- Gruppo intervento: 2.000 UI di vitamina D3 al giorno
- Gruppo controllo: placebo
- Durata: 4 anni
- Metodologia: analisi quantitativa della lunghezza dei telomeri leucocitari tramite PCR quantitativa
I risultati sorprendenti
I risultati sono stati inequivocabili e statisticamente significativi:
Protezione telomerica significativa: I partecipanti che hanno assunto vitamina D3 hanno mostrato una riduzione dell’accorciamento dei telomeri di circa 140 paia di basi in 4 anni rispetto al gruppo placebo.
Equivalente anti-aging: Questa riduzione dell’accorciamento telomerico equivale a prevenire circa 2-3 anni di invecchiamento biologico rispetto al placebo.
Primo studio randomizzato su larga scala: Come ha dichiarato la Dr.ssa JoAnn Manson, ricercatrice principale dello studio e professore di medicina alla Harvard Medical School: “VITAL è il primo trial randomizzato su larga scala e lungo termine a dimostrare che gli integratori di vitamina D proteggono i telomeri e preservano la loro lunghezza”.
Nota importante: Gli omega-3 testati nello stesso studio non hanno mostrato effetti significativi sulla lunghezza dei telomeri in questa specifica analisi.
Il meccanismo d’azione
Come agisce la vitamina D sui telomeri? Gli scienziati ipotizzano che il meccanismo principale sia la riduzione dell’infiammazione cronica. La vitamina D:
- Modula il sistema immunitario, riducendo l’infiammazione sistemica di basso grado che accelera l’accorciamento dei telomeri
- Attiva l’enzima telomerasi, che aiuta a mantenere la lunghezza dei telomeri
- Riduce lo stress ossidativo, proteggendo le cellule dal danno ossidativo che accorcia i telomeri
- Regola l’espressione genica, influenzando oltre 200 geni coinvolti nella proliferazione cellulare, differenziazione e apoptosi
Implicazioni cliniche
Questa scoperta è particolarmente rilevante perché collega direttamente l’integrazione con vitamina D a un biomarcatore oggettivo dell’invecchiamento cellulare. Non si tratta più solo di associazioni osservazionali, ma di evidenze sperimentali robuste da uno studio clinico controllato.
La vitamina D aveva già dimostrato in VITAL benefici nella riduzione del rischio di:
- Tumori avanzati e metastatici (riduzione del 17%)
- Malattie autoimmuni (riduzione del 22%)
- Marcatori infiammatori come la proteina C-reattiva
Ora sappiamo che questi effetti protettivi potrebbero essere mediati proprio dall’azione anti-aging a livello telomerico.
Link allo studio: Zhu, H., et al. (2025). “Vitamin D3 and marine ω-3 fatty acids supplementation and leukocyte telomere length: 4-year findings from the VITAL randomized controlled trial.” The American Journal of Clinical Nutrition, 122(1), 48-59.